mercoledì 7 gennaio 2015

Armiamoci di matite: Ode alla Satira, Ode alla Libertà di Pensiero!







12 morti e 11 feriti, questo il bilancio della strage perpetrata nei confronti dei componenti della redazione del giornale satirico francese Charlie Hebdo.
Alle 11.30 di questa mattina, tre uomini vestiti di nero ed armati di Kalashnikov hanno fatto irruzione nel palazzo dove si trovavano gli uffici del settimanale francese, gridando "Allah hakbar" (dio è grande).
A perdere la vita anche il direttore del giornale Stephane Charbonnier, "Charb", come usava firmarsi ed altri tre vignettisti Georges Wolinski, Cabu (Jean Cabut) e Tignous (Bernard Verlhac).
Hara-Kiri, il nome originario di Charlie Hebdo, nasce come giornale satirico ed anticlericale, era stato più volte messo a tacere. Un giornale laico.  "La laicità è la sola soluzione perché vi sia libertà di coscienza ", afferma in un'intervista a MicroMega del 2013 il caporedattore di Charlie Hebdo, Gérard Biard .
Ci vuole coraggio a ridere del potere politico e religioso, ci vuole coraggio a farlo a colpi di vignette, quello che ho pensato leggendo i giornali di oggi.
Quello che è successo oggi è di una gravità senza precedenti, oggi si è sparato sulla libertà di pensiero e di espressione, si è sparato sulla satira, quella stessa satira che dalla società nasce e che delle sue storture e contraddizioni si nutre.
Oggi la satira piange.

#jesuischarlie 

di Enza Caputo