di Gaia Matteucci, umbra, laureata in Scienze Internazionali all'Università di Torino, con una tesi sul Km zero.
Dalle interviste con i vari facilitatori
dei Gac e con il presidente del MC, portate avanti nel corso del lavoro di tesi
di laurea, sono emerse alcune tendenze generali nelle modalità di nascita,
sviluppo e crescita dei gruppi di acquisto collettivi.
Primo elemento di rilievo è il target a
cui si rivolge il progetto. Il progetto nasce per rivolgersi alle fasce
“vulnerabili”. In realtà, le persone coinvolte hanno un background culturale,
un livello di istruzione, una sensibilità a determinate tematiche e strumenti
sia economici, sia culturali per aderire ad un progetto che è essenzialmente
culturale. Il profilo delle persone partecipanti quindi può essere
caratterizzato da un reddito medio e un’elevata conoscenza ambientale/culturale
del territorio.