venerdì 4 settembre 2015

RIFLESSIONI DAL PRESIDIO “NO BORDERS” dell'attivista Machno


La “Bolla”, così viene chiamato quel luogo/non luogo quasi dal primo giorno di occupazione. Perchè, anche se sembra assurdo, per lo Stato e la legge quella è considerata “occupazione”.
Scrivo così a braccio, ma quello che mi preme sottolineare è la condizione di guerra che tutto ciò rappresenta.